AGGIORNAMENTI SUL CASO
Aggiornamento del 23 AGOSTO 2006
Dopo più di un anno che Oltre la Specie
segue con attenzione la situazione di Porto Empedocle, abbiamo
alcune considerazioni da fare.
Se per certi versi la situazioni dei cani è migliorata
(sono stati sterilizzate tutte le femmine ricoverate presso
la struttura gestita da Assunta, più di 100) per altri
versi è perfino peggiorata (dai 170 cani di un anno
fa, si è arrivati all'assurda cifra di quasi 300).
Secondo noi, in una situazione di perenne e grave crisi finanziaria,
non è possibile continuare ad accogliere cucciolate
senza poter loro garantire un minimo di vita dignitosa. Assunta,
una volta sentitasi supportata da alcune associazioni, ha
agito troppo emotivamente senza pensare che salvare tutti
i cani che incontrava sul suo cammino avrebbe voluto dire
peggiorare la situazione, già troppo precaria, per
tutti gli altri. E' impensabile che 4 volontari, seppur bene
intenzionati, possano sopperire alla assoluta assenza degli
organi proposti a risolvere il problema (Comune di PE a ASL),
anche perchè si diventa in qualche modo corresponsabili
della malagestione di tutta la faccenda.
L'operazione OSPE, in parte riuscita, in parte boicottata
dal comune e da alcuni veterinari locali, ha fatto sì
che si spendessero molti soldi senza poter sterilizzare tutti
i cani che si erano programmati (grazie anche al fatto che
i "volontari" OSPE andati a PE per la faccenda hanno
preteso rimborsi esosi rispetto al poverissimo budget che
c'era a disposizione).
Oltre la Specie ha continuato a mandare aiuti finanziari per
tamponare, almeno in parte, le urgenze-cibo, ma dato che la
situazione sembra arenata e sempre più insostenibile
non possiamo più continuare a dirigere le nostre energie
in problemi di cui non riusciamo a vedere la possibile soluzione.
Crediamo che una situazione di emergenza possa essere definita
tale solo nel momento in cui ha una durata limitata nel tempo.
Se si protrae per mesi e anni, non è più una
emergenza ma una malattia cronica, che va affrontata in altro
modo, con mezzi molto più potenti di quelli che sono
a disposizioni di piccole associazioni o di singoli privati.
Milena Piazzalunga, una persona che gode della nostra totale
fiducia e che da sempre cerca di aiutare PE con raccolta fondi
e portando al nord tutti i cuccioli che riesce a fare adottare
(più di 50 negli ultimi mesi) sta per fondare una ONLUS
per gestire direttamente i periodi di crisi. Chi volesse continuare
a spedire cibo per i cani o a fare donazioni per le loro cure
e per le sterilizzazioni dei quasi 500 cani randagi e liberi
del territorio può fare il proprio versamento direttamente
sul conto corrente postale creato appositamente: ccp
n° 74068578 (abi 07601, cab 11100) intestato a Milena
Piazzalunga, Viale A. Locatelli, 74 - 24011 Almè (BG)
e contattare Milena è all'indirizzo milena.piazzalunga@tiscali.it
Altri volontari, purtroppo nessuno che sia definitivamente
residente in loco e che possa seguire la situazione nel tempo,
hanno organizzato un sito che riassume in modo molto dettagliato
la situazione attuale. Potete visitare il sito all'indirizzo
www.canileportoempedocle.com
Noi auspichiamo che qualche grossa associazione che abbia
più esperienza (e più mezzi) di noi sulle questioni
legali, burocratiche e di gestione di situazioni così
gravi, possa prendere in mano la situazione in maniera definitiva
e affrontare il problema in modo risolutivo ingaggiando una
battaglia legale e di civiltà che obblighi a smuovere
i politici e gli amministratori imbalsamati del comune, della
provincia e della regione.
Continueremo a seguire la situazione da vicino, aiutando per
quanto potremo e supporteremo le azioni se e quando si deciderà
di intraprendere azioni legali nei confronti dell'amministrazione
che si è resa colpevole della morte di decine di animali
e che continua a prendere in giro tutte le persone che vogliono
trovare soluzioni al problema.
|