Oltre La Specie - Logo pigallery.designheaven.com
:: chi siamo
:: eventi
:: manifestazioni
:: notizie e comunicati
:: appelli e proteste
:: consumo critico
:: cosa puoi fare tu
:: libri in vendita
:: bibilioteca/prestito
:: link
:: download materiali
:: gadgets
:: contatti - sedi
 
EMERGENZA CANI A PORTO EMPEDOCLE


PORTO EMPEDOCLE: 180 CANI SENZA CIBO



Aggiornamenti e sviluppi sulla vicenda.

Questi sono i recapiti per contattare la signora che si occupa del canile e per poter contribuire a dare un aiuto:

ccp n° 74068578 (abi 07601, cab 11100) intestato a Milena Piazzalunga, Viale A. Locatelli, 74 - 24011 Almè (BG) e contattare Milena all'indirizzo:

milena.piazzalunga@tiscali.it

Web: www.canileportoempedocle.com


AGGIORNAMENTI SUL CASO

Aggiornamento del 23 AGOSTO 2006

Dopo più di un anno che Oltre la Specie segue con attenzione la situazione di Porto Empedocle, abbiamo alcune considerazioni da fare.
Se per certi versi la situazioni dei cani è migliorata (sono stati sterilizzate tutte le femmine ricoverate presso la struttura gestita da Assunta, più di 100) per altri versi è perfino peggiorata (dai 170 cani di un anno fa, si è arrivati all'assurda cifra di quasi 300).
Secondo noi, in una situazione di perenne e grave crisi finanziaria, non è possibile continuare ad accogliere cucciolate senza poter loro garantire un minimo di vita dignitosa. Assunta, una volta sentitasi supportata da alcune associazioni, ha agito troppo emotivamente senza pensare che salvare tutti i cani che incontrava sul suo cammino avrebbe voluto dire peggiorare la situazione, già troppo precaria, per tutti gli altri. E' impensabile che 4 volontari, seppur bene intenzionati, possano sopperire alla assoluta assenza degli organi proposti a risolvere il problema (Comune di PE a ASL), anche perchè si diventa in qualche modo corresponsabili della malagestione di tutta la faccenda.
L'operazione OSPE, in parte riuscita, in parte boicottata dal comune e da alcuni veterinari locali, ha fatto sì che si spendessero molti soldi senza poter sterilizzare tutti i cani che si erano programmati (grazie anche al fatto che i "volontari" OSPE andati a PE per la faccenda hanno preteso rimborsi esosi rispetto al poverissimo budget che c'era a disposizione).
Oltre la Specie ha continuato a mandare aiuti finanziari per tamponare, almeno in parte, le urgenze-cibo, ma dato che la situazione sembra arenata e sempre più insostenibile non possiamo più continuare a dirigere le nostre energie in problemi di cui non riusciamo a vedere la possibile soluzione. Crediamo che una situazione di emergenza possa essere definita tale solo nel momento in cui ha una durata limitata nel tempo. Se si protrae per mesi e anni, non è più una emergenza ma una malattia cronica, che va affrontata in altro modo, con mezzi molto più potenti di quelli che sono a disposizioni di piccole associazioni o di singoli privati.
Milena Piazzalunga, una persona che gode della nostra totale fiducia e che da sempre cerca di aiutare PE con raccolta fondi e portando al nord tutti i cuccioli che riesce a fare adottare (più di 50 negli ultimi mesi) sta per fondare una ONLUS per gestire direttamente i periodi di crisi. Chi volesse continuare a spedire cibo per i cani o a fare donazioni per le loro cure e per le sterilizzazioni dei quasi 500 cani randagi e liberi del territorio può fare il proprio versamento direttamente sul conto corrente postale creato appositamente: ccp n° 74068578 (abi 07601, cab 11100) intestato a Milena Piazzalunga, Viale A. Locatelli, 74 - 24011 Almè (BG) e contattare Milena è all'indirizzo milena.piazzalunga@tiscali.it

Altri volontari, purtroppo nessuno che sia definitivamente residente in loco e che possa seguire la situazione nel tempo, hanno organizzato un sito che riassume in modo molto dettagliato la situazione attuale. Potete visitare il sito all'indirizzo www.canileportoempedocle.com

Noi auspichiamo che qualche grossa associazione che abbia più esperienza (e più mezzi) di noi sulle questioni legali, burocratiche e di gestione di situazioni così gravi, possa prendere in mano la situazione in maniera definitiva e affrontare il problema in modo risolutivo ingaggiando una battaglia legale e di civiltà che obblighi a smuovere i politici e gli amministratori imbalsamati del comune, della provincia e della regione.

Continueremo a seguire la situazione da vicino, aiutando per quanto potremo e supporteremo le azioni se e quando si deciderà di intraprendere azioni legali nei confronti dell'amministrazione che si è resa colpevole della morte di decine di animali e che continua a prendere in giro tutte le persone che vogliono trovare soluzioni al problema.